Carlo Zara nasce come grafico e disegnatore, la sua natura lo porta ad esprimersi prima di tutto con la linea ed il solo nero della china, per poi aggiungere nel tempo la carica che viene portata dall'uso del colore, e quindi matura la passione dell'acquerello, dove già a partire dagli anni '90, con il ciclo di acquerelli raggruppati nel ciclo "Macchie di colore" , ma anche già nei "Cubi" , emerge dal lavoro di Zara la necessità di esprimersi non più con il segno, che semplifica la trasmissione del pensiero dall'artista allo spettatore, ma con le tonalità di colore che esprimono sentimenti e motivazioni, interpretati dallo spettatore non sulla base di un messaggio segnico chiaramente codificato, ma sulla base della sua sensibilità e cultura nella lettura delle composizioni cromatiche create dall'artista.